“Un autentico Calvario accomuna i battezzati in Paesi come Iraq e Nigeria, dove sono marchiati per la loro fede e fatti oggetto di attacchi continui da parte di gruppi terroristici; scacciati dalle loro case ed esposti a minacce, vessazioni e violenze, conoscono l’umiliazione gratuita dell’emarginazione e dell’esilio fino all’uccisione. A fronte di un simile attacco alle fondamenta della civiltà, della dignità umana e dei suoi diritti, noi non possiamo tacere”.
È un appello molto duro quello che la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana rivolge all’Europa; “distratta ed indifferente, cieca e muta davanti alle persecuzioni di cui oggi sono vittime centinaia di migliaia di cristiani”.
Un appello che si traduce nell’indizione di una giornata di preghiera, il prossimo 15 agosto.
Maria, Madre del Signore, è segno splendente sul cammino
del popolo di Dio e figura di un’umanità nuova e
fraterna.
Chiediamo a lei, Regina della
pace, di intercedere perché, nei paesi
devastati da varie forme di conflitti e dove i cristiani sono perseguitati
a causa della loro fede, la forza dello Spirito di Dio riporti
alla ragione chi è irriducibile, faccia cadere le armi dalle mani
dei violenti e ridoni fiducia a chi è tentato
di cedere allo sconforto.
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