Abbiamo fortemente voluto trascorrere un momento di vita comunitaria, organizzando una passeggiata pedonale alla scoperta delle nostre radici religiose, storiche e culturali.
Siamo partiti intorno alle nove e trenta. Non eravamo in moltissimi, ma siamo stati felici di esserci, convinti che esperienze del genere riusciranno altri momenti di vita comunitaria sempre più partecipati e sempre più gioiosi.![]() |
La partenza davanti alla chiesa di S. Gennato |
Abbiamo percorso la via Torre di Cappella proprio in direzione di Cappella. Giunti in cima alla salitina che precede la discesa verso il cimitero, ci siamo soffermati brevemente ad un esame superficiale dei resti di costruzioni di epoca romana che fiancheggiano la strada.
Quella rappresentava fin dai tempi della Repubblica Romana il percorso che collegava Misenum a Cuma.Questa zona era denominata dai nostri "padri" (ed ancora oggi dagli anziani migliori conoscitori delle nostre radici) "'Ncopp'a cchiesa". Quin infatti certamente era collocata intorno al primo secolo d.C. la cattedrale di Misenum. Qui furono anche ritrovati, nella seconda metà del nono secolo, durante una campagna di scavi a cura della Curia di Napoli, i resti mortali di S. Soccio.
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Arrivo al Parco (manca qualcuno (indaffarati a far foto) |
Il Parco monumentale di Baia è una vasta area di grande valore paesaggistico all’interno della quale scavi recenti, eseguiti sulla sommità della collina, hanno messo in luce parte di una villa romana di età repubblicana.
Gli edifici più antichi sono realizzati in opera pseudo-poligonale, costituita da grossi conci di tufo, e probabilmente appartengono ad una basis villae del II secolo a.C.
Sui resti di queste strutture, forse distrutte a causa di un incendio, fu costruita successivamente una grande villa, che si estendeva verso Nord lungo il crinale della collina.
In quest’area il complesso residenziale presenta resti di ambienti e di strutture murarie con tracce di intonaco, porte e finestre strombate, che fanno supporre si tratti di un portico aperto verso il panorama del golfo.
Sul versante Ovest, ad una quota inferiore, sono una serie di sale parallele, realizzate in opus reticulatum, con volta a botte ed orientamento Nord/Sud.
Anche sul lato Est erano presenti stanze residenziali, disposte su terrazzamenti, da una delle quali proviene parte di una decorazione parietale nel c.d. II stile pompeiano con decorazioni architettoniche.
In un’ulteriore fase edilizia fu operata la trasformazione degli ambienti e la costruzione di cisterne sui lati Nord, Sud ed Est, che presentano un rivestimento pavimentale in cocciopesto con inserzione di tessere di mosaico e cordolo alla base.
In età Severiana, il complesso si estese verso Ovest con strutture di contenimento realizzate in opus coementicium.
Complimenti agli ideatori e ai partecipanti.
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