Quando la luna è piena, a primavera, la domenica dopo il plenilunio di marzo, i cristiani celebrano la Pasqua, sorgente e motivo di tutta la loro gioia e speranza: Cristo Gesù è morto ed è risorto e ci ha liberati dal peccato e dalla morte.
Dopo una preparazione di quaranta giorni (Quaresima) e la Domenica delle Palme, il Giovedì santo la Chiesa celebra la Cena di Gesù e l'istituzione del sacerdozio e dell'Eucaristia, il Venerdì santo la sua passione e morte.
Nella notte tra il sabato e la domenica, la Chiesa celebra la Pasqua del Signore con una solenne e santissima Veglia.
Questa notte splende, non tanto per la luna piena che la illumina, ma per lo splendore di Cristo Risorto: è la notte che non conosce tenebre, canta la liturgia.
È il Giorno del Signore, la Domenica che da origine a tutte le altre Domeniche dell’anno che sono la Pasqua settimanale.
Dopo una preparazione di quaranta giorni (Quaresima) e la Domenica delle Palme, il Giovedì santo la Chiesa celebra la Cena di Gesù e l'istituzione del sacerdozio e dell'Eucaristia, il Venerdì santo la sua passione e morte.
Nella notte tra il sabato e la domenica, la Chiesa celebra la Pasqua del Signore con una solenne e santissima Veglia.
Questa notte splende, non tanto per la luna piena che la illumina, ma per lo splendore di Cristo Risorto: è la notte che non conosce tenebre, canta la liturgia.
È il Giorno del Signore, la Domenica che da origine a tutte le altre Domeniche dell’anno che sono la Pasqua settimanale.
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