Ieri sera, 9 dicembre la chiesa era gremita da bambini, adulti e anziani che attendevano l'inizio di un evento che era stato tanto atteso dalla nostra Comunità
Stava per arrivare il nostro amato Vescovo, Mons. Gennaro Pascarella in occasione della preannunciata Visita Pastorale.
I bambini del Catechismo schierati con i loro lumicini (da loro stessi preparati nei giorni scorsi) facevano ala nel corridoio centrale della sala assembleare.
Fuori sostavano i sacerdoti don Massimiano Gako, don Peppino Di Giovanni e don Luigi Longobardi che cura la Comunità di Cristo Re (di via Bellavista).
Il Parroco, don Florian Binaday restava gioioso davanti la porta con il grande Crocifisso tra le braccia; la stola bianca in mano del cerimoniere della Curia ed il secchiello con l'acqua benedetta pronto in mano ad uno dei ministranti.
Stava per arrivare il nostro amato Vescovo, Mons. Gennaro Pascarella in occasione della preannunciata Visita Pastorale.
I bambini del Catechismo schierati con i loro lumicini (da loro stessi preparati nei giorni scorsi) facevano ala nel corridoio centrale della sala assembleare.
Fuori sostavano i sacerdoti don Massimiano Gako, don Peppino Di Giovanni e don Luigi Longobardi che cura la Comunità di Cristo Re (di via Bellavista).
Il Parroco, don Florian Binaday restava gioioso davanti la porta con il grande Crocifisso tra le braccia; la stola bianca in mano del cerimoniere della Curia ed il secchiello con l'acqua benedetta pronto in mano ad uno dei ministranti.
Puntualissima alle 17,45 l'auto del Vescovo si è fermata davanti al cancelletto della nostra chiesa. Ne è sceso il mons. Pascarella, salutato dai sacerdoti in attesa, accolto dal Cerimoniere che gli consegnato la stola e lo ha aiutato ad indossarla. I ministrati che attendevano ai lati del cancelletto esterno (anch'essi con i lumini accesi) hanno incrociato i loro sorrisi alla carezza che il Vescovo ha loro dedicato.
Appena sull'uscio della chiesa ha ricevuto il Crocifisso, lo ha baciato e lo ha restituito al Parroco (che consegnatolo ad uno dei ministranti ha predisposto l'ingresso processionale.
Dietro al Crocifisso i ministranti, quindi il Vescovo che aspergeva benedicendo l'Assemblea dei fedeli ed i sacerdoti.
Dietro al Crocifisso i ministranti, quindi il Vescovo che aspergeva benedicendo l'Assemblea dei fedeli ed i sacerdoti.
Giunto davanti al Santissimo il Vescovo Gennaro ha sostato in ginocchio e in preghiera; quindi ha raggiunto la Presidenza.
Dopo la lettura della Parola, la recita dei Salmi come previsto dalla Liturgia, il Parroco ha rivolto al Signore una preghiera per il Vescovo e quindi ha pronunciato un breve discorso di benvenuto, che riportiamo più avanti.
Eccellenza
Reverendissima,
Per quanto mi proponga d’essere molto conciso, nel porgerLe il saluto della
nostra Comunità Parrocchiale, non posso però limitarmi a darLe soltanto il
nostro “benvenuto”. Anche perché noi tutti qui questa sera non è il benvenuto che vogliamo darLe, ma il ben arrivato a casa.
Ben arrivato a casa nostra, ma anche e soprattutto, Padre amabile, ben arrivato a casa Sua.
Ben arrivato a casa nostra, ma anche e soprattutto, Padre amabile, ben arrivato a casa Sua.
Siamo soltanto una piccola parte della Chiesa di Pozzuoli, ma questa è la Sua
casa e noi, i Suoi figli, aprendole la porta di questa umile dimora,
Le spalanchiamo anche i nostri cuori, che gioiscono perché sanno che in questi
giorni potranno godere dell’amministrazione dei Sacramenti e della celebrazione
della Liturgia Ecucaristica direttamente dal loro Pastore diocesano, che non
solo come figura ma anche come sostanza
con nostra grande gioia resterà il Parroco della nostra Comunità.
Con il Popolo di Dio di questa terra, con gli Operatori Pastorali e con i
Presbiteri, dopo aver molto implorato il Signore per la migliore riuscita di questa Sua
missione itinerante, Le assicuriamo ora la continuazione delle nostre insistenti
preghiere perché, assistendo le Sue fatiche, benedica il resto del percorso che
Lei si è proposto di compiere.
Voglia
lo Spirito Santo aiutare tutta la Comunità Diocesana nella elaborazione delle indicazioni
che la Chiesa Puteolana si attende dall’anno di lavoro sinodale che Ella, Eccellenza, caricandosi di un ulteriore pesante fardello e animato da
una forte spinta profetica, in occasione del Convegno Ecclesiale dell’ottobre
scorso, ha comunicato di volere riprendere.
Questa
famiglia parrocchiale ha atteso i giorni della Sua presenza con indicibile
carico di emozioni e di speranze.
La Sua immagine, di Padre che vista i figli, si pone a noi con autorevolezza
e ci sprona in un cammino di comunione con tutta la Chiesa di Pozzuoli.
Il
Suo desiderio santo e generoso di riconfermarci nella fede, siamo certi che resterà
scolpito nei nostri cuiori e nelle nostre coscienze anche quando Lei, fra otto
giorni, dovrà riprendere la strada, ancora e sempre in “Cammino con il
Risorto”, nel compimento del Suo Apostolato.
I
Suoi sorrisi, Vescovo Gennaro, le Sue Benedizioni, i Suoi consigli, ma anche i
Suoi amorevoli appunti e le Sue paterne correzioni Le assicuriamo che resteranno
intrecciati alle radici della nostra Comunità.
Ascoltare
la Parola dalla Sua bocca, ma anche dai Suoi gesti e dalla Comunione che Ella
ha scelto di vivere con ciascuno di noi, ci aiuterà ad accogliere il messaggio
d’Amore e di Speranza che Ella porta nelle nostre case, soprattutto in quelle
con persone sole, bisognose di cura o tanto spesso emarginate dalla società.
Tutto questo, Eccellenza Reverendissima, ci farà crescere ed irrobustire nella
Fede e ci darà forza per trasmetterla a nostra volta a tutti i nostri fratelli,
soprattutto a quanti possano sentirsi esclusi o anche soltanto esterni al Corpo
mistico di Cristo.
Ed eccoci all'omelia del nostro Vescovo, che non si è dilungato soltanto perché avrebbe celebrato la Santa Messa qualche minuto dopo.
Non ha comunque mancato di spiegare ai fedeli il motivo della sua visita, lo spirito di missione e di amore che la animano.
Per meglio far comprendere non ha potuto mancare di riferirsi al Buon Pastore che cammina con le sue pecorelle: innanzi ad esse per guidarle, in mezzo ad esse per far sentire la sua presenza ed il suo amore, dietro ad esse per spingerle, incoraggiarle, aspettarle ove si attardino, recuperarle ove si disperdano.
Non ha comunque mancato di spiegare ai fedeli il motivo della sua visita, lo spirito di missione e di amore che la animano.
Per meglio far comprendere non ha potuto mancare di riferirsi al Buon Pastore che cammina con le sue pecorelle: innanzi ad esse per guidarle, in mezzo ad esse per far sentire la sua presenza ed il suo amore, dietro ad esse per spingerle, incoraggiarle, aspettarle ove si attardino, recuperarle ove si disperdano.
Nessun commento:
Posta un commento